Preparare lo zaino prima di intraprendere un viaggio avventura può richiedere diverso tempo, cosa che spesso è solito mancare.
A volte può essere ancora più complesso che pianificare le diverse tappe del tour, eppure è una cosa che deve essere organizzata per bene. Non credo esista un metodo appurato su come preparare lo zaino, ma vi posso dire il mio, che ho consolidato e migliorato nel corso degli anni, spesso pagandone le conseguenze.
In primis, munitevi di un buon zaino sui 50/60 litri, non di meno se no non ci starebbe tutto l’occorrente, ma neanche troppo grande perché poi rischierete di riempirlo in maniera eccessiva di indumenti che non indosserete mai ma che dovete scarrozzarvi sulle spalle per l’intera vacanza. Io ho uno zaino da 60 kg acquistato alla Decathlon, azzurro-blu e con una comodissima cerniera che lo attraversa per interno. Vi consiglio un modello simile perché, a differenza del classico zaino con una sola apertura in alto, vi permetterà di raggiugere ogni singolo oggetto senza doverlo svuotare per intero.
Un’altra cosa che non deve mancare nel vostro zaino è lo scompartimento delle scarpe e le tasche laterali, utilissime per infilare last second tutte quelle piccole cose che vi dimenticate fuori o che vi servono spesso, come per esempio spazzolino e dentifricio.
COME ORGANIZZARE LE COSE NELLO ZAINO
Ricordate di lasciare uno spazio libero per i souvenir, a meno che non vogliate avere sacchetti pendenti e sballottanti in ogni angolo dello zaino. Non partire con l’idea “tanto non devo acquistare niente”, io lo faccio tutte le volte e puntualmente mentre sono in viaggio compro mille cose sapendo che sono uniche, adatte a me e che non troverei in Italia.
Dividete le cose secondo criterio: pantaloni corti da una parte, pantaloni lunghi dall’altra e così via. Ciò vi permetterà di trovarli con più facilità.Dividete anche le canotte dalle magliette a maniche corte, soprattutto se andate in posti dove è richiesto un abbigliamento consono al credo religioso, così le troverete con più facilità.
Io tendo a mettere tutti i vestiti all’interno di sacchetti sottovuoto. Una volta a Cuba l’auto presa per uno spostamento di diverse ore perdeva gas di scarico (un odoro indimenticabile, sono stata persino male), i miei vestiti erano chiusi nei sacchetti e non si sono impuzzolentiti, ma quelli del mio compagno di viaggio, che li aveva sparsi, si erano impregnati così tanto che ha dovuto fare un’intera lavatrice per rinfrescarli.
Portate con voi indumenti che non si stropicciano troppo (non avrete modo di stirarli) o per lo meno che anche stropicciati siano presentabili ma soprattutto dimenticatevi di metterli nello zaino piegati per bene, vi ruberebbero troppo spazio inutilmente.
Come fare? Arrotolateli! Come se fossero degli involtini primavera, arrotolateli su se stessi. In questo modo risparmierete un sacco di spazio.
Di volta in volta, organizzate la disposizione dei sacchetti a seconda delle vostre priorità: in alto quelli che userete a breve termine e in basso quelli di cui siete certi non utilizzare. Per esempio, se dovete intraprendere un transfer è probabile che necessiterete della felpa, lasciatela in alto o vicino alla cerniera, così da poterla recuperare il più velocemente possibile una volta giunti in stazione. O se sapete che cambierete maglietta o calze o altro. Io, e ovviamente i miei inseparabili compagni di avventura, abbiamo fatto un viaggio di rientro dall’isola di KoSamet all’Italia della durata complessiva di 40 ore, durante le quali abbiamo anche visitato un mercato alimentare (immaginate gli odori di cibo) e preso diversi transfer: cambiarsi la maglietta era quasi un obbligo!
COSA PORTARE
Ora inizia il divertimento, una volta identificato lo zaino e come riempirlo, bisogna capire bene cosa portare.
In questo post è presente un elenco dettagliato di cose essenziali da portare con sé, come calze, mutande, felpa, kit di primo soccorso e molto altro ancora.
Per quanto riguarda le magliette, vi consiglio di portare con voi quelle che si possono abbinare a più pantaloni per colore e fantasia (per esempio io porto sempre delle magliette tinta unita bianche, che si abbinano con tutto). Lasciate a casa magliettine troppo appariscenti che magari si abbinano solo con un paio di pantaloni: bisogna essere il più funzionale possibile, senza ovviamente dimenticarsi dello stile.
Portate sempre una felpa, di quelle con la cerniera davanti, soprattutto se viaggerete con i mezzi pubblici. In Messico si congelava sui pullman, nel vero senso della parola.
In aggiunta, vi consiglio di acquistare un coprizaino per la pioggia e un borsone in cui poter inserire lo zaino durante i diversi viaggi in aereo e pullman. Io lo porto sempre con me dopo che una volta in aeroporto mi hanno fatto storie per i cordini e le spalline che pendevano “si possono impigliare ovunque e creare fastidi”, tanto che ho dovuto incelofanarlo tutto per intero. Li troverete alla Decathlon, e non costano neanche tanto.
Indispensabili per un viaggio avventura saranno il sapone da bucato (io uso il sapone Marsiglia, che in caso estremo potrebbe anche andare bene per il corpo), cordino e un paio di mollette per stendere il bucato: considerate di portare con voi almeno 5 cambi di ogni cosa (calze, mutande, reggiseni, magliette ecc) e di lavarle di volta in volta lungo il viaggio. Non tutte le strutture alberghiere hanno uno stendino o una balaustra del balcone comoda, ma soprattutto non sempre ci sarà bel tempo per stendere fuori.
Carta igienica e fazzoletti non devono mancare in un viaggio avventura, spesso nei bagni pubblici non li troverete. Un'altra cosa essenziale sono i sacchetti di plastica, io li trovo estremamente polifunzionali: raccogliere gli indumenti sporchi, conservare nuovi indumenti e molto altro ancora.
Infine, portate con voi una borsa, o meglio ancora uno zaino, da usare quando lascerete quello grande in hotel. Io tendo sempre a prendere quelli facilmente richiudibili, così da poterlo poi rimettere nello zaino in caso di necessità.
Per il momento è tutto, non mi resta che augurarvi una buona preparazione dello zaino e un buon viaggio.
Stay tuned