Questa estate ho deciso di riempire nuovamente il mio tanto e amato zaino per ripercorrere on the road una delle più belle isole dei caraibi: Cuba.
Ho richiesto il visto, ho fatto l'assicurazione (obbligatoria), acquistato i biglietti aerei e il 4 agosto 2017 mi sono imbarcata per questa nuova avventura caraibica.
Volendo vivere pienamente questa esperienza giorno per giorno, oltre all'aereo, alla guida cartacea (fondamentale! a Cuba non si può fare affidamento su internet) e ad un itinerario generico e mooolto vago, non ho pianificato nulla!!! E devo dire è stata una delle scelta migliore che io abbia mai preso: a Cuba è davvero semplice trovare alloggi e case particular dove trascorrere la notte pagando decisamente poco!
Anche i transfer sono facilmente pianificabili una volta giunti in loco, anche il giorno stesso, quindi non impazzite a voler organizzare tutto dall'Italia, ma vivete al massimo la magia dell'isola... che è fatta anche di tutto ciò!
In questo primo post vi racconterò i miei primi 9 giorni lunga la zona occidentale dell'isola, dall'Havana fino a Santa Clara; mentre nel prossimo vi racconterò i successivi 14 giorni, da Santa Clara a Santiago de Cuba.
Sono arrivata all'Avana, Havana in spagnolo, il 4 agosto intorno alle 4 di mattina e con un taxi ho raggiunto la casa particular nell'Havana Vieja dove ho pernottato per due notti. Il primo impatto che ho avuto dell'isola è stato molto particolare: caldo afoso, case diroccate, giovani ragazzi che giocavano a domino in mezzo alla strada con tavoli ricavati da vecchie cassette della frutta, bottiglie di rum ammucchiate ai loro piedi e cani randagi in ogni angolo.
Vi confesso che ero molto spaventata ed agitata, ma il giorno dopo ho subito realizzato che non c'è nulla da temere. Cuba non è affatto pericolosa (ovviamente mantenendo sempre un giusto comportamento etico) e i cubani bevono rum come se fosse acqua quindi lo reggono perfettamente!!!
In tutto ho dedicato alla visita della città dell'Havana 3 giorni, che a parer mio sono più che sufficienti per poterla esplorare in lungo ed in largo. Vi consiglio di dividere la vostra visita secondo le tre principali zone della città: Habana Vieja con visita alla Cristo e alla fortezza del quartiere Casa Blanca, Vedado e Centro Habana.
Dalla capitale mi sono spostata con un taxi collettivo da 4 posti alla Valle de Viñales, un vero e proprio paradiso naturale dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L'intera valle è culla dei Mogotes, enormi monoliti di origine calcarea che emergono maestosi dalla fitta e lussureggiante vegetazione; mentre la cittadina è caratterizzata da piccole casette colorate con altrettanto piccoli terrazzini e dei comodi sillon (sedia a dondolo in legno). Non si può dire di essere stati a Viñales senza aver trascorso almeno mezz'ora del proprio viaggio seduti su una di queste sedie a dondolo, magari sorseggiando un trago (bicchierino) di ottimo rum e fumando un fresco sigaro realizzato artigianalmente dai numerosi campecinos, i contadini della zona... io l'ho fatto e devo dire mi ha rigenerato :)
Dopo aver trascorso anche solo una giornata nella caotica e frenetica Habana, arrivare nella tranquilla e rilassante Viñales diventa quasi un'esperienza trascendentale... ma fate molta attenzione all'orologio: i ritmi sono moooolto lenti, soprattutto nei ristoranti!!!
Partendo da Viñales ho fatto due escursioni che meritano davvero di essere vissute:
- una gita a cavallo alla scoperta della Valle del Silencio, con le sue piantagioni di canna da zucchero e di tabacco... e ovviamente una tappa a bere del buon rum locale nel piccolo rinchon di passaggio;
- una giornata al Cayo Jutias, letteralmente "isola dei topi arborici locali".
Il tragitto per raggiungere Cayo Jutias è esso stesso un'avventura: 2 lunghe ore per percorrere 60 km di strada dissestata seduti su stretti sedili in ferro di un vecchio camioncino adibito a taxi turistico. Particolare ma decisamente tipico e "divertente". Il viaggio diventa solo un vago ricordo quando si arriva al cayo: una bellissima spiaggia di sabbia bianca con un mare limpido e un immenso labirinto di mangrovie. Una volta giunta in spiaggia mi sono addentrata tra le magrovie che emergono lungo il suo lato sinistro, e dopo 30 min. di camminata ho raggiunto un'altra spiaggia decisamente più bella e caraibica... ho anche potuto gustare una saporitissima (e fresca) aragosta pescata da un giovane locale.
La Valle di Viñales è soggetta a numerose piogge, quindi armatevi di kway o ombrelli richiudibili. Inoltre, dopo ogni acquazzone si risvegliano i mosquitos, delle fastidiosissime zanzare affamate e spesso portatrici di virus, pertanto ricordatevi di portare con voi spray anti zanzare, meglio quello tropicale (a me ha punto e ho passato una dispiaciutissima notte insonne).
La mattina del mio ottavo giorno di viaggio alla scoperta di Cuba ho lasciato l'incantevole Viñales per raggiungere Cienfuegos, "la ciudad que mas me gusta a mi" secondo le parole del cantante Benny Morè.
Cienfuegos fu una colonia francese e devo ammettere che rispecchia pienamente le caratteristiche di una cittadina europea, soprattutto a livello architettonico, coesa perfettamente che lo spirito caraibico dell'isola.
La città si visita tranquillamente in una giornata. Il mio consiglio è quello di percorrere l'intero Malecon e raggiungere il Palacio de Valle in tarda giornata, risalire l'intera scala a chiocciola per raggiungere la terrazza e lasciarsi affascinare di uno dei più bei tramonti che io abbia mai visto in vita mia.
Facendo sempre tappa a Cienfuegos, ho condiviso un taxi collettivo per raggiungere la Bahia de Cochinos (Baia dei Porci) nella provincia di Matanza e visitare il Museo di Playa Giron, il Criadero de Cocodriles (vedere i coccodrilli mangiare mi ha affascinata e spaventata al tempo stesso), la Cueva de los Peces (un cenote profondo circa 60 metri) ed infine per fare snorkeling lungo la barriera della baia.
A Cienfuegos ho avuto la fortuna di partecipare al Carnaval, la festa più attesa di tutta l'estate cubana!!!
L'intera città lascia la propria abitazione per raggiungere il Malecon, mangiare panini alla porchetta, pollo e banane fritte e riempire lo stomaco di birra e rum. Pensate che arrivano camion e camion pieni di enormi taniche di birra pronti a riempire i recipienti, bicchieri o bottiglie che le persone allungano loro... tutto questo per pochi C.U.P. (la loro moneta locale).
Da Cienfuegos, in sole due ore e mezza di taxi collettivo, ho raggiunto una delle città che più mi ha affascinata: Trinidad, una colorata ex colonia spagnola.
Cosa ha di così speciale Trinidad che le altre città cubane non hanno? Nulla. Ma l'atmosfera che si respira semplicemente passeggiando per le sue stradine ciottolose è unica nel suo genere.
Il mio piano di viaggio iniziale prevedeva solo 2 giorni in città, ma non avendo pianificato nulla di concreto ho potuto prolungare la mia permanenza di un altro meritatissimo giorno. Ciò mi ha permesso di raggiungere, a bordo di un catamarano, l'isolato Cayo Blanco, un'isoletta caraibica abitata da numerosissimi granchi ed iguane e fare snorkeling nella sue prossimità (un consiglio spassionato: prestate attenzione a dare da mangiare alle iguane... io sono stata morsa e mi sono rimasti i segni dei denti per settimane intere).
Vi consiglio, inoltre, di salire sul vecchio treno a vapore e visitare la Valle de los Ingenios, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e di trascorrere una tranquilla serata ne La Casa de la Musica, a lato della cattedrale, non ve ne pentirete :) Mentre, a differenza di quanto vi dicano le persone locali, Playa Ancon non è così affascinante da dedicarle un'intera giornata: un paio d'ore sono più che sufficienti.
La mia tappa successiva, e l'ultima della quale parlerò in questo primo post, è Santa Clara, famosa per il maestoso Mausoleo e per la tomba di Che Guevara. I quali meritano davvero una visita di almeno un paio d'ore!
Giunti a Santa Clara molti viaggiatori rientrano all'Havana per concludere il proprio viaggio o per godere di un meritato riposo nelle candide spiagge di Varadero... ma io ed il mio fedele compagno di avventura, avendo ancora del tempo a disposizione, abbiamo deciso di proseguire il nostro vagabondaggio con destinazione finale Santiago de Cuba!!!
LE TAPPE RIASSUNTE:
Giorno 1: Habana
Giorno 2: Tranfer da Habana a Viñales (taxi collettivo - 2 ore e mezza - 25 cuc a pax) _ gita a cavallo alla Valle del Silencio
Giorno 3: Viñales _ Cayo Jutias
Giorno 4: Tranfer da Viñales a Cienfuegos (taxi collettivo - 5 ore - 40 cuc a pax)
Giorno 5: Cienfuegos _ Playa Giron, criadero de los cocodriles, Cueva de los Peces
Giorno 6: Transfer da Cienfuegos a Trinidad (taxi collettivo - 2 ore - 30 cuc a pax)
Giorno 7: Trinidad _ Valle de los Ingenios, Playa Ancon
Giorno 8: Trinidad _ Cayo Blanco
Giorno 9: Transfer da Trinidad a Santa Clara (autobus Viazul - 4 ore - 8 cuc a pax). Nel pomeriggio transfer da Santa Clara a Camaguey (taxi collettivo - 4 ore e mezza - 32 cuc a pax)
Stay tuned, ma prima di salutarci 10 utili tips per voi:
1) Sfatiamo il mito delle 20 C.U.C. da tenere con sè per pagare le tasse aeroportuali. Molte compagnie aeree le includono direttamente nel costo del biglietto... informatevi prima con la vostra compagnia
2) Se siete donne ricordatevi assolutisticamente di portare con voi gli assorbenti: è quasi impossibile reperirli a Cuba
3) Shampoo, balsamo, bagnoschiuma e ogni sorta di sapone non devono mancare nel vostro zaino: a Cuba costano uno sproposito ed sono difficili da trovare
4) Questione "acqua": difficile da trovare e molto costosa. Vi consiglio di acquistare una tanica da 5 litri e riempire di volta in volta le bottiglie più piccole
5) Assaggiate la Canchanchara nell'omonimo bar di Trinidad, è tipica e almeno una volta nella vita va assaggiata (non di più)
6) Per ciò che riguarda internet, troverete la connessione solo in alcune piazze. Le identificherete facilmente grazie alla quantità di persone con la testa china sul cellulare...purtroppo molto spesso non riuscirete a connettervi per le troppe persone in rete (soprattutto nella turistica Trinidad)
7) Il mojito più buono che io abbia bevuto a Cuba è a La Casa del Mojito a Viñales... è specializzata in quello e ha un'offerta di una decina di mojitos differenti, tutti molti buoni... Un suo degno concorrente, ben più noto e turistico, è La Bodeguita del Medio dell'Habana, tappa obbligatorio di ogni turista :)
8) Mentre un ottimo daiquiri frozen l'ho bevuto al Floridita dell'Habana, bar molto noto e turistico... ma perfetto per una capatina rinfrescante al volo
9) A Trinidad ho cenato in due ristorantini davvero buoni e con un prezzo nella media turistica (intorno ai 14 cuc a testa): San Josè e Cubita, entrambe in Via Antonio Maceo... andateci sul presto perchè l'attesa è mooolto lunga
10) Infine, non fidatevi (e ribadisco, NON fidatevi) di chi vi ferma per strada dicendovi che la Fabbrica di sigari è chiusa e che c'è la promozione alla cooperativa... non è affatto vero!
Ci risentiamo nel prossimo post :)