L'Antelope Canyon è una tappa obbligatoria se si visitano gli Stati Uniti Sud-Occidentali, si trova nella terra Navajo vicino a Page, in Arizona a pochi chilometri dal confine con lo Utah.
Il suo nome deriva dall' animale che abitava in questo canyon prima di diventare una delle attrazioni più conosciute, una specie di gazzella che gli americani chiamano "pronghorn antelope"... anche se nella lingua Navajo il suo nome viene tradotto come "luogo in cui l' acqua scorre tra le rocce".
La natura qui è da padrone: il vento, l' acqua e la sabbia circa 190 milioni di anni fa, hanno creato questo strabiliante spettacolo di forme uniche in tutto il mondo, da far concorrenza ai migliori architetti. I colori, invece, sono determinati dalla luce naturale che filtra dall' alto creando tinte di viola e arancione brillante in determinati orari.
Il sito è aperto 7 giorni su 7, meteo permettendo. A volte delle violente piogge, anche molto distanti, possono provocare improvvise e pericolose inondazioni; ne è un esempio quanto successo il 12 Agosto del 1997, dove sono morte 11 persone per via di un "flash flood", diventando la loro trappola da cui non sono riusciti a scappare, solo la guida turistica che era con loro è sopravvissuta (Pancho Quintana).
Per visitare l' Antelope Canyon si può accedere solo tramite tour organizzati per una durata media di un ora e mezza.
Una volta giunti al punto di ritrovo, verrete divisi in piccoli gruppi di 10 persone circa, e salirete su una jeep che vi porterà all' ingresso dell'Antelope. La guida vi accompagnerà al suo interno, da un estremo all'altro, illustrandovi le particolarità di questo sito naturale, dandovi anche consigli per i punti migliori dove scattare le foto e talvolta anche la modaltà. Il mio gruppo era "capitanato" da una signora con una paletta...a cosa le servirà? A metà del percorso abbiamo capito: in alcuni punti la usava per far scorrere la sabbia dalla roccia verso il basso creando una cascata di granelli di sabbia, oppure posizionandoci davanti al fascio di luce del sole raccoglieva la sabbia con la famosa paletta e la lanciava verso l'alto creando un effetto di luce strepitoso.
Attenzione! La gola del Canyon è molto stretta e la grande affluenza dei turisti non permette di poter portare con sè zaini e/o cose ingombranti. (portate un marsupio se necessario e se ve lo permettono ovviamente la vostra reflex).
Personalmente ho visitato l' "Upper", ovvero la parte più visitata comunemente, in alternativa potete valutare di vedere il "Lower" , solitamente dedicata maggiormente ai fotografi, nonostante ci siano meno giochi di luce e colore, dotato di scalette per facilitarne l' accessibilità.
E' consigliabile prenotare per tempo (almeno 6 mesi prima) per visitarlo nella fascia oraria migliore (tra le 11.00h e le 13.00h), quando il sole entra verticalmente ed il fascio di luce mette in risalto i colori di ciò che Madre Natura ha creato.
Nota Bene! Occhio alle lancette del vostro orologio che siano allineate col fuso orario ;)
Nella stessa giornata, se non avete organizzato altro, potrete abbinare la visita dell' Horse Shoe Bend, preferibilmente durante l' alba o tramonto sempre per i colori che si creano grazie alla luce del sole, ed il Lake Powell, che visto dall' alto è un bel vedere!
Se non sapete dove prenotare il pernottamento, prenotate a Page, non ve ne pentirete! (Best Western plus at Lake Powell).
Durante la mia breve permanenza qui, ho avuto la fortuna di essere casualmente una spettatrice di un vero Rodeo (a metà Settembre), con dei veri cowboys... un sogno che diventa realtà... it's my American Dream!
Stay tuned ;)