...l'avventura in Thailandia continua ;)
Dopo aver visitato Kanchanaburi e il parco di Erawan con le sue fantastiche cascate, proseguiamo il nostro itinerario verso un' altra tappa fondamentale di questo viaggio.
ALLA SCOPERTA DI AYUTTHAIA
Ayutthaia è una città della Thailandia nota per il suo affascinante parco storico ricco di rovine che testimoniano le sue vicissitudini.
Partiamo esattamente dalla sua storia per capire il ruolo e la sua importanza in questa terra asiatica, in cui ha improntato il suo IO e si è resa gloriosa e imponente negli anni passati.
Essa ospitava ben 400 templi dorati e palazzi ricchi di tesori, simboli di ricchezza e prosperità.
Tra il 1350 e il 1767 Ayutthaia era l'antica capitale del Siam, aggiudicandosi la nomea di essere il fulcro dell'Asia per il commercio, avendo anche una via di comunicazione principale fluviale grazie al fiume Chao Phraya; la città fu fondata dal re U-Thong nel lontano 1350, quando i Thai furono costretti a spostarsi più a sud per volere delle popolazioni confinanti a Nord della Thailandia, ma nel corso degli anni e dei secoli si succedettero ben 33 re e diverse dinastie a capo della città, finchè dopo un assedio di ben 15 mesi fù saccheggiata dai birmani, distruggendola completamente il 7 Aprile del 1767, riducendo migliaia di cittadini in schiavitù e rubando buona parte dei tesori custoditi.
Quasi un anno dopo Ayutthaia è stata in grado di tirarsi su ed a riconquistare la propria indipendenza, ma perdendo la possibilità di rimanere capitale della Thailandia passando il testimone a Thonburi, nell'attuale Bangkok.
Oggigiorno Ayutthaia si presenta come un museo a cielo aperto tra gli antichi templi, stupa e Buddha giganti (quel che è rimasto) restaurati e proclamati come Patrimonio dell'Umanità dell' Unesco dal 1991.
COSA VISITARE ALL'INTERNO DEL PARCO
Prima di iniziare a elencare i vari templi da dover visitare all'interno del parco, vi consiglio di noleggiare una bici, con pochissimi Bath, per girare in tutta tranquillità i vari siti disposti su un area estesa, fornita di ottimi spazi ciclabili. Vi raccomando solo una cosa: ricordatevi che qui la guida è al contrario rispetto all'Italia, quindi rimanete sulla corsia di sinistra e prima di attraversare guardate prima a destra e poi a sinistra, soprattutto negli incroci stradali principali! ;)
Wat Tammickarat, la costruzione principale (chedi) è interamente adornata da enormi statue di leoni, i protettori del tempio, che ne costituiscono anche il tratto distintivo. Un' altra caratteristica impossibile da non notare sono le varie raffigurazioni di galli disposte ovunque: tramite un cartello posto ai loro piedi, abbiamo appurato che sono stati portati e donati dalla gente del posto come simbolo di offerta; è interessante sapere che l'origine di tale gesto è motivato da una scommessa tra un principe birmano ed uno di Ayutthaya giocatasi proprio con una lotta tra galli. Inoltre, durante la visita di questo nostro primo tempio, un monaco ci ha invitati a sedere davanti a lui per darci la sua benedizione e un braccialetto in corda colorato come simbolo di questo augurio e protezione: è stato un bel momento che portiamo (e porteremo col tempo) con noi nel cuore.
Wihaan Mongkhon Bophit, è un santuario al cui interno si trova un imponente Buddha in bronzo alto circa 17 metri e che costituisce una delle statue rappresentative più grandi di tutta la Thailandia.
Wat Phra Si Sanphet *, era il palazzo più grande della città ed ospitava una statua del Buddha in piedi alta 16 m (o qualcosa di più) che nel '700 fu fatta fondere dagli invasori birmani: la sua superficie era ricoperta d’oro (circa 143 kg d'oro). Era stata custodita all'interno della sala riunioni fino alla caduta di Ayutthaya nel 1767 quando i birmani invasero la città e sciolsero l'oro che ricopriva i templi appiccando incendi. Questo wat contiene le ceneri di tre importanti Re del Regno di Ayutthaya: Re Boroma-Tri-Loka-Nat, Re Boroma-Rachathirat III e Re Ramathibodi II.
Wat Phra Mahathat *, è il "wat" più fotografato e famoso del parco, simbolo di buona fortuna. Ma cosa si nasconde dietro a questo impressionante monumento naturale? La leggenda narra che in antichità, in tempi di irruzioni e razzie, i contadini erano soliti tagliare le teste delle sculture dei Buddha per rivenderle al mercato, e che l'albero di bodhi (fico sacro) ne prese e nascose una con sè tra le sue radici, rivelandola quando finirono le irruzioni.
Wat Phra Ram *, sorge nel luogo della cremazione del re U-Thong, ma la sua storia rimane un mistero; il suo prang è uno dei più alti di Ayutthaia, ma il sito che lo circonda è molto meno esteso rispetto ad altri più noti.
Wat Lokaya Sutharam, rappresenta la statua del Buddha reclinato lunga ben 42 metri e larga 8 metri, risale al primo periodo di Ayutthaia; si trova leggermente fuori dalla parte centrale del parco, ma in bici le distanze sono notevolmente ridotte, potete arrivarci senza alcun problema.
Wat Ratchaburana *, di fronte al Wat Mahathat si trova quest’altro iconico monumento di Ayutthaya, che ospita ancora un prang khmer molto ben conservato in cui si osservano le nicchie che accoglievano le statue del Buddha. Fu costruito nel 1424 da re Boromaraja: qui ebbe luogo il combattimento dei suoi due fratelli per la successione al trono, senza aver nessun lieto fine perchè si uccisero a vicenda; il re fece costruire il wat per custodirne le ceneri.
Wat Chai Wattanaram *, salire sui suoi scalini e guardare il panorama dall'alto (e sentire un pò di vertigini eheh) ci ha donato una sensazione straordinaria. Pensate che fu fatto costruire dal re Prasat Thong in onore della madre secondo un progetto che ricorda l'Angkor Wat della Cambogia.
Wat Maheyong *, si trova nella zona del mercato galleggiante; è un grande tempio e il luogo in cui le persone possono praticare la meditazione. tuttavia, Wat Maheyong ha anche il valore turistico perchè i visitatori possono venire a vedere le cotruzioni arcaiche come la sala principale originale dall'epoca di Ayutthaia, che sono separate dal tempio e dal centro di meditazione.
Wat Yai Chaimongkhon *, tempio molto frequentato dei thailandesi, si trova all’estremo sud-est della città ed è caratterizzato da un grande chedi a forma di campana alto 60 metri. Fu fatto edificare nel 1592 da re Naresuan il Grande per celebrare la sua vittoria sui birmani. Al momento della conquista della città i birmani bruciarono gli edifici del wat ma il grande chedi, grazie alla sua imponenza, resistette alla distruzione (l'ingresso costa 20 bath).
Con quest'ultimo completiamo la lista della top 10 dei templi da dover visitare ad Ayutthaia, che abbiamo scelto per voi; se vi avanza tempo, potete immergervi nella totalità dei vari Wat presenti nel parco, come illustrato nella mappa.
L'ingresso al parco storico è a pagamento? La risposta è in parte, ovvero i 6 siti principali (indicati con un asterisco nell'elenco sopracitato) hanno un costo singolo di 50 bath, in alternativa è possibile acquistare un biglietto cumulativo per 220 bath, tenendo una tesserina da far timbrare prima di accedere al sito d'interesse.
COME RAGGIUNGERE AYUTTHAIA
Noi di Persacolmondo abbiamo optato e contrattato con un ragazzo che ci ha portati da Kanchanaburi ad Ayutthaia trovato appena siamo scese dal pullman di ritorno del parco di Erawan, per un totale di 1800 Bath (ovvero circa 49€) per un tragitto lungo 165 km in auto . Sono da considerarsi però altre opzioni per raggiungere la città di Ayutthaia (e dipende da dove si parte): da Bangkok si può prendere il treno, ideale se si vuole spendere poco (dai 15 bath in su) per un tragitto di un ora e mezza, dalla stazione di Hua Lamphong partono circa ogni ora, dalle 4.20h alle 22h.
Per prenotare spostamenti in treno e volete prenotare in anticipo o farvi semplicemente un idea cliccate qui.
Una soluzione più veloce è prendere un minivan dalla stazione degli autobus di Mo Chit, anche se dovete tenere conto che i mezzi partono quando sono pieni, quindi non dovrete far attenzione ad un orario specifico ma presentarvi e aspettare (prezzo circa 65 bath per circa un' ora di tragitto).
DOVE DORMIRE
Consigliamo di alloggiare presso "The Sixty", la posizione è ottima perchè si trova di fronte al parco storico, è molto particolare già dall'ingresso lungo il corridoio dove sono appese delle bici rendendo l'ambiente caratteristico; la stanza in cui abbiamo dormito è composta da un letto matrimoniale ed un letto a castello, spendendo 20€ per una notte. Una buona alternativa per pernottare potrebbe essere il Tamarind.
TIPS
I templi all'interno del parco sono aperti dalle 8 alle 16/17
Quali sono le principali regole basi per visitare un wat? Vestitevi con un abbigliamento consono e appropriato alla visita del tempio (ovvero braccia e gambe coperte, togliendo le scarpe prima di entrare) ed inoltre ricordate di non puntare mai la punta dei piedi verso il Buddha.
Le donne non possono toccare i monaci e/o consegnare loro alcun oggetto; se una donna deve consegnargli qualcosa e non ci sono uomini nelle vicinanze, la donna deve appoggiare l’oggetto su un tavolo o sul pavimento ed allontanarsi così da permettere al monaco di raccoglierlo (lo abbiamo appurato nel momento della benedizione).
Se decidete di fare tappa qui a metà Dicembre non perdete l'"Ayutthaia World Heritage Fair", ove si terranno spettacoli di suoni e luci al Wat Mahathat.
E' certo che vedrete elefanti passeggiare per strada per offrire un giro turistico alternativo: noi di Persacolmondo siamo contro l'abuso di animali ma ci ha sorpresi vederli li, anche se per loro è una normalità.
Stay tuned ;)