La nostra amata Australia sta cambiando volto!
Gli incendi, dolosi o meno (dovuti anche alle temperature eccessive), che si sono abbattuti su questo continente in questi ultimi 4 mesi sono stati troppi, più di 200, senza contare i danni creati: un miliardo di animali sono morti, le città hanno smesso di respirare, oltre 100mila cittadini sono stati costretti a lasciare le case, voli cancellati, esercizi commerciali chiusi, mascherine per non soffocare nel fumo, turisti in fuga, l'adozione di misure di emergenza estreme come quella di sparare a 10mila cammelli per evitare che, assetati, bevano la poca acqua rimasta.
L' Australia si trova in una situazione apocalittica, che sembra non riuscire a mettere una parola " fine " a tutto questo, milioni di ettari di terra sono ormai bruciati, zone visitate fino a qualche mese fa ora non esistono più (ad esempio Kangaroo Island, nella quale si stima siano andati perduti anche un quarto degli alveari della rara ape ligure, una varietà di ape presente ormai solo su questa isola.).
A differenza del primo ministro Scott Morrison che non ha saputo agire tempestivamente per placare parte dei danni, volontari da tutto il mondo si stanno impegnando ad aiutare gli animali rimasti feriti e ustionati dalle fiamme: tra loro c'è chi contribuisce con lavori a maglia per canguri, koala e altri marsupiali. Anche altri animali come le volpi volanti (una specie di pipistrello che vive in Australia) richiedono delle sacche per aiutare il loro recupero, mentre i koala hanno bisogno di guanti per proteggere le loro zampe bruciate.
Se volete contribuire anche voi con un piccolo aiuto, la " Animal Rescue Craft Guild ", con sede in Australia, ha lanciato un appello sul suo gruppo Facebook chiedendo donazioni di materiali specifici e creazioni utili per salvare gli animali.
Inoltre, nell'ultimo post pubblicato da loro, per raccogliere fondi utili hanno messo un opera che ritrae un koala all' asta che si chiuderà alle ore 20 di Domenica (orario di Sydney).
