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Sofia: cosa vedere e dove andare


Ciao viaggiatori, sono ancora sull'aereo che dall'accogliente città di Sofia, capitale della Bulgaria, mi riporta a casa e già penso a riunire idee, pensieri ed informazioni utili per raccontarvi di questa intensa settimana in Europa Orientale.

Prima di partire per questa nuova avventura, come faccio per ogni viaggio, mi sono documentata un pò sulla città di Sofia e ho letto pareri molto contrastanti, chi la considera "una bellissima città" e chi "una meta da evitare"... per quanto possa apparire strano, la bellezza di questa città ricade proprio nella sua capacità di suscitare continui dibattiti. Personalmente l'ho apprezzata molto: ogni singolo angolo della città di Sofia trasuda storia, tradizioni, folklore ma al tempo stesso quotidianità, modernità e voglia di stare al passo con i tempi.


Avendo solo una settimana a disposizione, e volendo visitare anche il Monastero di Rila e la città di Plovdiv, ho deciso di percorrere il centro storico della città seguendo il Free Sofia Tour, un tour a piedi gratuito organizzato da universitari parlanti perfettamente inglese... e devo ammettere che è stata una decisione vincente, le guide sono preparatissime e davvero brave!

Uno dei simboli di Sofia, e dell'intera Bulgaria, è l'imponente Cattedrale Aleksandr Nevskij, costruita per commemorare i 200.000 soldati russi che persero la vita nella guerra di liberazione della Bulgaria dalla dominazione ottomana. Le sue maestose cupole dorate sembrano illuminarsi di luce propria sia di giorni, quando i raggi del sole si poggiano su di esse, che di notte, quando la luce di potenti fari le rendono visibili.



L'ingresso alla Cattedrale è gratuito (una cosa che ho apprezzato molto è il fatto di non pagare per accedere a tutti i centri di culto), ma per poter scattare le foto è necessario acquistare un pass apposito del valore di 5 euro circa.

A sinistra dell'ingresso principale si può scende nella Cripta, ospitante il Museo delle icone.


Poco distante dalla cattedrale sorge silenziosa Sveta Sofia, Chiesa di Santa Sofia, da cui prende il nome la città. Quest'ultima, dall'aspetto spoglio e quasi decadente, è una delle chiese più antiche della città e come essa è caratterizzata da una lunga storia travagliata... pensate che durante la dominazione ottomana la chiesa venne convertita a moschea, successivamente fu distrutta da ben due terremoti, relegata a deposito comunale di gasolio ed infine riconvertita a chiesa (come è allo stato attuale). Una particolarità di questa piccola chiesa che ha colpito la mia attenzione è la sua totale mancanza di un vero e proprio campanile: la campana c'è, ma è stata collocata su un albero nel parco di fronte alla chiesa. La nostra guida bulgara ci ha raccontato di non avere mai udito il suono di quella campana, si vocifera verrà utilizzata solo per "un'occasione speciale", senza ancora sapere quale possa essere.



Sul lato sinistro della Chiesa di Santa Sofia si trova un piccolo parco dove anziani locali, armati di tavolini e sedie, vendono ai turisti di turno diversi prodotti di antiquariato, come icone, spille, colbacchi, bandiere e vecchie fotocamere. Personalmente mi affascina molto passeggiare per queste bancarelle "homemade".



Un'altra chiesa interessante e poco distante dalla Cattedrale è la piccola Chiesa russa Sveta Nikolai, caratterizzata da scintillanti cupole dorate.



Mentre un edificio che ha catturato la mia attenzione è il Teatro Nazionale Ivan Vazov. Il teatro, in stile neobarocco, apre le sue porte sul Parco Comunale, luogo di ritrovo estivo di anziani pensionati durante il giorno, e di giovani studenti durante la sera.


Sui rami secchi degli alberi del parco pendevano dei braccialetti colorati che mi hanno suscitato grande curiosità.

La guida mi ha raccontato che si tratta di alcune promesse di amicizia e rispetto che si fanno i giovani bulgari: una persona acquista due braccialetti, uno per sè ed uno per un amico caro, poi i primi giorni del mese di marzo si privano del proprio braccialetto per legarlo sui rami degli alberi, esprimendo un desiderio. Che cosa carina vero?


Tornando alla città, a pochi passi da essa si trova il Museo Nazionale di Storia Naturale ed il Museo Etnografico.

Io non sono entrata a visitarli (preferisco visitare e vivere la città), ma la guida li ha vivamente consigliati.

Ho dedicato più tempo alla visita della tanto fotografata Rotonda di Sveti Georgi, la quale merita decisamente una capatina, tanto internamente (caratterizzata da colorati affreschi), quanto esternamente (è una piccola e rotonda chiesa di mattoni rossi collocata tra suntuosi palazzi rettangolari e bianchi... il gioco di colori e forme è impressionante!). La chiesa è ancora attiva, ma come potrete immaginare ospita un numero ristretto di persone.



Lasciandoci la Rotonda alle spalle, attraversando il cancello del Palazzo Presidenziale si giunge su una piccola piazza, dove ad ogni scoccare dell'ora si può assistere al cambio della guardia.

Sofia, essendo una città molto antica, si sviluppa su diversi livelli, in basso il più antico ed in alto il più moderno.

Una cosa che mi ha affascinata è la sua capacità di farli conciliare assieme: diversi sottopassaggi permettono di raggiungere la parte più "antica" della città, dove oltre ai resti del passato troverete anche negozietti di souvenir, bar e molto altro. Prendendo uno di questi sottopassaggi davanti al Palazzo Presidenziale ho attraversato la strada visitando il Complesso dell'Antica Serdica, sito archeologico, e la piccolissima Chiesa di Sveta Petka Samardzhiiska, costruita durante la dominazione ottomana.


Risalendo al livello superiore, sono giunta nella "Piazza Socialista", così definita dalla guida, sulla quale si affaccia la Casa del Partito e il Monumento di Sofia (una figura femminile in bronzo alta 24 metri e personificante la saggezza e il fato). Dove ora giace questa tanto criticata donna, una volta si trovava la statua di Lenin, rivolta verso la Casa del Partito (da qui il suo appellativo "Piazza Socialista").



Impossibile non notare in lontananza la Moschea Banya Bashi con il suo minareto in mattoni rossi.


Questa moschea, ancora attiva, merita una visita. Il suo nome è legato ai "Bagni" (Banya), ovvero le Terme Municipali che si trovano alle sue spalle. Si tratta di un bellissimo edificio a fasce alterne bianche e ocra ed antico luogo di incontro per l'intera cittadinanza di Sofia. Era una sorta di "confessionale", dove le donne si riunivano per spettegolare e raccontare se stesse. Un'area di questo edificio, noto anche come Bagni Turchi, è adibita a museo (Museo di Storia di Sofia), mentre l'altra parte è ancora vuota e provoca un grande chiacchierio della popolazione sul suo utilizzo futuro.


Giunti in questo punto della città, una tappa obbligatoria sono le Fontanelle pubbliche, per dissetarsi con l'acqua calda termale che sgorga da questi rubinetti. Si narra che quest'acqua sia in grado di curare diverse malattie e per questo molto ambita... vero o non vero, io una bottiglietta l'ho riempita! hahaha!



Tornando al nostro tour per la città bulgara, di fronte alla Moschea Banya Bashi si trova Central Hali Shopping Centre, un mercato alimentare coperto dove è possibile "assaggiare" la vera cultura locale. Io adoro passeggiare in questi piccoli centri commerciali ed immergermi nella quotidianità e nel folklore del posto!!!

Alle spalle del centro commerciale sorge la Sinagoga di Sofia, in stile moresco, dove si trova il lampadario a corona in ottone più grande della Bulgaria. Purtroppo non sono riuscita ad entrare, fatelo voi per me e fatemi sapere! hahaha!

Tornando verso il Complesso dell'Antica Serdica, poco distante da esso si trova l'antica Chiesa di Sveta Nedelya, affrescata internamente in stile bizantino (visitatela... ne vale la pena!). Questa chiesa fu luogo di un attentato fallito, il quale però provocò la morte di 120 fedeli.


Proseguite in direzione del Monte Vitosha, il quale protegge silenziosamente l'intera città, e visitate il Palazzo di Giustizia (dove parte il Free Sofia Tour) e passeggiate lungo via Vitosha, un allegro boulevard cittadino pieno di locali, ristoranti, negozi di frutta secca (Sofia ne è piena... fantastico, io l'adoro!!!) e souvenir store.

Ovviamente c'è ancora altro da visitare in questa città, come la chiesa ortodossa di Sveta Paraskeva, la Casa-Museo Peyo Yavorov, la Galleria Comunale d'Arte e molto altro... ma il tempo a mia disposizione è terminato...

I giorni successivi li ho dedicati alla visita del Monastero di Rila e Plovdiv, città europea della cultura 2019.


Prima di salutarvi, come sono solita fare, vi lascio alcune "perle di saggezza"...hahahaha!


1) Oltre al Free Sofia Tour, io ho fatto anche il Balkan Bites Tour: è gratuito e ripercorre a piedi le strade della città per fare una breve sosta in 4 diversi ristoranti ed assaggiare (ribadisco gratuitamente) alcuni prodotti tipici bulgari...

Un piatto che mi ha entusiasmato è la zucca grigliata con yogurt acido (prodotto tipico della Bulgaria) e semi di girasole... assaggiatelo perchè è davvero buono! Inoltre, durante questo tour siamo andati in un ristorante davvero carino, nel quale sono tornata per cenare. Si chiama Hadjidraganovite Izbi ed è una tipica taverna bulgara.


2) Altri due ristoranti in cui vi consiglio di andare sono: il Monastirska Magernitsa, con le sue ricette provenienti da diversi monasteri bulgari e il Divaka, allestito in una casa ristrutturata.


3) Portate sempre con voi delle monetine, spesso nei ristoranti ci sono i musicisti locali che passano tavolo per tavolo a cantare una canzone in cambio di una mancia.


4) I ristoranti non hanno il "coperto" come in Italia, quindi la mancia è gradita e a volte scontata. Fate attenzione perchè spesso non portano il resto, soprattutto quando si tratta di piccole quantità.


5) Assaggiate il vino locale, è davvero buono... per non parlare della Rakia, distillato simile al brandy!


6) I tornelli della metropolitana sono dal lato opposto della macchinetta per obliterare... che strano!


7) Si può raggiungere tranquillamente l'aeroporto in metro, pagando un biglietto di 1,6 liev (pari a 0,80 euro).

In meno di 30 min si raggiunge il Terminal 2 dell'aeroporto di Sofia, dal quale c'è una navetta gratuita che dalle 9.00 alle 19.30 porta al Terminal 1.


8) Se potete, evitate la colazione in hotel... Sofia è piena di negozietti dove mangiare un dolce tipico bulgaro o turco, bere caffè e spendere poco.


9) Un'ottima idea per fare merenda è recarsi in uno dei tanti negozietti di frutta secca: costa poco, sazie ed è buona!



10) Io ho alloggiato presso l' Arte Hotel, è pulito, accogliente, a buon mercato ed in centro città.


11) Un ottimo souvenir dalla Bulgaria? Un prodotto in ceramica (nei negozietti più vintage sono anche fatti a mano).


12) Io non sono solita prendere taxi quindi non posso darvi molti consigli in merito, ma la guida mi ha suggerito di prestare attenzione ai tassisti, spesso fanno i furbi dimenticandosi di accendere il tassametro ed inventandosi tariffe eccessive.


13) La movida notturna merita alcune ore delle vostre serate: a Sofia troverete molti pub, birrerie, discoteche e centri sociali...


14) Leggete i prossimi post su Plovdiv e sul Monastero di Rila! hahaha


Buon viaggio a tutti :)


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