Dopo Sofia e Plovdiv, il Monastero di Rila, Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, è la terza tappa che vi propongo in questo breve e intenso viaggio in Bulgaria.
Fondato nel 927 d.C. per volere del monaco eremita Ivan Rilski e protagonista di una lunga storia articolata, fatta di donazioni di zar, saccheggi, pellegrinaggi e addirittura un incendio, il Monastero è diventato oggigiorno emblema dell'identità bulgara e luogo per eccellenza di visite turistiche!
Raggiungerlo dalla città di Sofia è molto semplice, c'è una navetta giornaliera che parte alle ore 10.20 dalla stazione degli autobus di Ovcha Kupel e riparte dal Monastero alle ore 15.00, lasciandoci così più di 2 ore per visitarlo interamente. La stazione Ovcha Kupel si trova in una zona periferica della città, ma è collegata ad essa dal tram 5: partite dalla fermata che si trova esattamente dietro il Palazzo di Giustizia e da lì contate 11 fermate (purtroppo i nomi delle fermate sul tram sono scritte solo in cirillico quindi prestate molta attenzione). Una volta giunti alla fermata di Ovcha Kupel, attraversate la strada e dietro un piccolo supermercato (impossibile non notarlo) si trova la stazione. Dalla banchina nr. 7 parte la navetta per il Monastero di Rila. I biglietti si possono acquistare direttamente a bordo al prezzo di 22 leva andata/ritorno... accettano anche gli euro... ma il cambio che effettuano non è convenientissimo!
Lungo il tragitto che collega la città di Sofia al Monastero si assiste ad un susseguirsi di vegetazione intervallate ogni tanto da qualche piccola cittadina, come il paesino di Dupnitsa e quello di Kocherinovo, situato tra due fiumi, Struma e Rilska, nota per i numerosi e giganteschi nidi di cicogna che decorano ogni singolo comignolo delle case. Ritenuto animale protetto, le cicogne vengono rispettate dagli abitanti della cittadina, e distruggere i loro nidi porta sfortuna e vergogna.
Dopo 2 ore circa di viaggio si giunge al tanto atteso Monastero di Rila, il più antico di tutta la Bulgaria.
L'ingresso è molto particolare, un'alta parete di pietra con una porta al centro: sembra quasi di entrare all'interno di una comune fortezza... ma una volta che si valica il passaggio si resta folgorati da una bellezza quasi indescrivibile!!!
Al centro di un cortile ciottolato si erge la Chiesa della Natività, decorata a righe rosse e oro che si contrappongono alle colonne a righe bianche e nere che ripercorrono il suo perimetro. Questo contrasto di colori viene poi ripreso, in modo ancora più marcato, all'interno del suo porticato, caratterizzato da affreschi di colori vivaci e saturi.
Quando sono andata io nevicava... fuori dal porticato un bianco candido e dentro in porticato un'esplosione di colori!!! sarò rimasta ad osservare questo gioco cromatico per almeno mezz'ora, in silenzio e con la mia amata reflex tra le mani... bellissimo!!!
All'interno della chiesa potrete notare l'opera d'arte di maggior pregio: l'iconostasi dorata, parete decorata con icone sacre ed abbellita con 36 scene bibliche.
Mentre sul giardino interno, oltre alla Chiesa della Natività, si affacciano anche le simmetriche ed armoniche balconate del refettorio con celle monastiche e la Torre Hrelyova, struttura in pietra alta 24 metri.
L'intero Monastero ospita anche una Galleria delle Icone, un Museo Ecclesiastico, dei negozietti di souvenir ed addirittura un piccolo ufficio postale.
Arrivando sin qui verso ora di pranzo, il mio consiglio è quello di uscire dalla porta secondaria, che si trova esattamente dalla parte opposta rispetto all'ingresso principale e recarvi in uno dei ristorantini tipici... oppure portatevi una schiscetta leggera, come ho fatto io! hahaha
Credo non ci sia altro da aggiungere, anche perchè non ci sono parole per descrivere quella sensazione di tranquillità e pace che si prova giunti sin qui... è vero la strada è lunga e richiede un'intera giornata per visitarlo, ma credetemi, ne vale davvero la pena :)
Buon viaggio a tutti...
